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Un altro giorno è andato – di Carlo Sguazzini

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Un ritratto in 10 scatti nelle 24 ore di un giorno qualsiasi.
La zia Isa, 91 anni portati alla grande, nella sua casa, con il suo mondo e i suoi ricordi; una vita che si avvia al tramonto e la gatta a farle compagnia.
Un atto di amore verso la sorella di mia mamma, che vive sola nel suo appartamentino all’ultimo piano nella tranquilla provincia padana.
Una storia non di facciata, nè di maniera, alla ricerca emozionale del lato più tenero, più fragile, ma anche più vero.
Un omaggio a lei, che ogni giorno mi insegna che anni ed acciacchi non devono spegnere la voglia di vivere.
Carlo Sguazzini
 
 

Un altro giorno è andato (Zia Isa – La vita a 91 anni)

di Carlo Sguazzini

 
 

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10 commenti

  1. “Un altro giorno è andato”, di Carlo Sguazzini, è un’opera animata da un’idea narrativa tematica per l’interpretazione soggettiva del tema.
    Non lasciatevi ingannare dall’argomento già trattato, della vita di un anziano, ma studiate come è stato raccontato con 10 foto.
    Già la scelta di un B/N denso di grigi e robusto nei contrasti ci trasmette il tono emozionale della voce narrante.
    L’autore riesce a evitare la fotografia privata che è sempre in agguato quando si fotografano congiunti; è privato tutto il sottinteso che giustifica le pose e la narrazione.
    Gli scatti rappresentano i momenti che scandiscono la giornata tipo di Isa e con il loro simbolismo sono facilmente sono leggibili come fotografia pubblica.
    I contenuti, incentrati sulla personalità della persona, sono narrati con la dovuta lentezza di quella età e attraversano: il suo essere presente nel mondo, l’atmosfera del domestico, i suoi ricordi, la sua preghiera e la dignitosa solitudine.
    Complimenti a Carlo Sguazzini per la sensibilità nel rappresentare i sentimenti e gli stai d’animo di questa persona che sta vivendo in modo esemplare la difficile ultima stagione della sua vita.

  2. Una delle doti del saper raccontare è essere semplici ed al contempo profondi ed efficaci.
    Questo è quello che ha saputo fare Carlo Sguazzini. Con Zia Isa abbiamo sentito la bellezza della forza della vita.
    Grazie per averci aperto al tuo sentire.
    Orietta Bay

  3. Ho avuto occasione di conoscere Carlo Sguazzini in occasione di Ottobre Fotografia 2016 a Torino ed avevo apprezzato da subito la sua grande sensibilità nel presentare questo suo bellissimo lavoro. Si è avvicinato al mondo dell’anziana zia in punta di piedi , ma con grande rispetto e affetto, fornendo una serie di immagini benissimo impaginate e molto ben realizzate. E’ sicuramente un autore che merita grande attenzione sia nel campo della fotografia che in quello degli audiovisivi. Complimenti vivissimi all’autore.

  4. Mi chiedo se David LaChapelle ha una zia di nome Mary, come l’avrebbe fotografata lui, oppure come avrebbe preferito farsi ritrarre lei. Sicuramente mia zia Rosalina novantenne non si vede bene in grigio, considerato che si veste con colori sgargianti, neanche in foto perché le ricordano i suoi genitori, ritratti giovani ma già vecchi nei lori abiti grigi, nella foto grigia, con la cornice grigia, sulla credenza grigia. Ma come fotografiamo noi gli altri? Come sono, come pensiamo che siano oppure come ci ha insegnato la pubblicità della tv? A guardare questo perfetto lavoro, rassicurante nella sua formula classica, che conferma il già noto, dove la zia anziana è in penombra grigia, con un gatto grigio, in stanze grigie direi la terza opzione, ma anche se la risposta è esatta non si vince il gettone d’oro, purtroppo.

  5. Ciascuno vede e descrive quello che sente e vuole comunicare. A ciascuno la libera interpretazione. I racconti son solo suggerimenti che risvegliano altri pensieri.
    Il b/n in fondo è la somma e la sottrazione dei colori…
    Buona domenica
    Orietta Bay

  6. Un autore di grande sensibilità e eleganza. Con semplicità e profondità ha raccontato momenti privati, ma comuni a molti.
    Offrendoci spunti di riflessione non solo fotografica.

  7. Complimenti a Carlo. Con questo racconto di immagini ci ha
    sensibilizzati tutti a riflettere sul vero valore della
    vita.
    Pasqualino Quattrocchi

  8. La sensibilità, la dolcezza e l’affetto per zia Isa traspare da questo tuo lavoro e ci avvolge. Uno splendido spaccato di vita quotidiana raccontato con maestria.
    Complimenti Carlo!!!
    Silvana Trevisio

  9. Ringrazio per i commenti, gli apprezzamenti e le critiche. Per esprimere i miei sentimenti verso la zia ho usato la via che mi è più nota e diretta. Non è detto che sia la migliore e nemmeno quella più originale. Ho solo provato a fotografare con il cuore.
    PS: Anche la zia, che ora di anni ne ha 92, ringrazia !

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