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Come partecipare

17 commenti
  • Scegliere l’argomento o gli argomenti da trattare nel lavoro fotografico (vedi elenco argomenti) tenendo conto delle tematiche specifiche territoriali messe a punto dai Delegati, dai CAR e coordinate dal Comitato Centrale
  • Scegliere se realizzare una serie di opere singole o un portfolio, approfondendo una tematica a scelta tra quelle indicate
  • Tenersi in contatto con l’organizzazione centrale mediante le occasioni di incontro promosse a livello nazionale e/o locale (tramite Delegati e CAR)
  • Iscriversi al progetto mediante gli appositi moduli. A chi si è iscritto entro il 31 dicembre 2010 verrà inviato il Kit del partecipante. A coloro che si iscriveranno dopo questa data il Kit verrà inviato fino a esaurimento.
  • Esprimere la propria intenzione di realizzare una mostra locale (in collaborazione con altri fotografi, con il proprio circolo di appartenenza, con esposizione singola, etc…) mediante compilazione ed invio di un apposito modulo: entro 28 febbraio 2011. Le mostre andranno ULTERIORMENTE confermate inviando apposito modulo entro il 17 maggio 2011.
  • Esprimere la propria intenzione di partecipare al libro delle mostre locali entro 28 febbraio 2011 mediante invio di specifico modulo
  • Organizzare il proprio lavoro per la giornata del 17 marzo 2011 (presentazione, permessi, accreditamenti, etc…)
  • Organizzare la firma delle liberatorie relative ai soggetti ritratti
  • 16 e 17 marzo 2011: recarsi nei luoghi prescelti per la realizzazione del lavoro fotografico
  • Elaborare le immagini, fare scansioni, preparare file e stampa per massimo 10 immagini per ogni tema prescelto
  • Effettuare la consegna del materiale alla segreteria del CIFA. La consegna deve avvenire entro il 17 aprile 2011.

La consegna dovrà prevedere:

– Una serie di opere singole (massimo 10 immagini) o un’opera a portfolio (massimo 10 immagini), realizzate SOLO nelle giornate del 16 e del 17 marzo 2011.

– L’opera dovrà essere attinente ad uno (o più) dei temi proposti (vedi elenco tematiche) già dichiarate dagli autori al momento della compilazione del modello di iscrizione al progetto.

– Sia che il lavoro sia a opera singola, sia che venga realizzato con la tecnica del portfolio, dovranno essere spediti alla segreteria del CIFA non oltre 10 file per tema se ti sei iscritto come singolo. I circoli (con iscrizioni di gruppo contrassegnate PC nell’elenco degli iscritti hanno diritto a 10 foto per tema indipendentemente dal numero degli iscritti come circolo). Per la spedizione delle immagini segui le indicazioni del vademecum che ti è stato inviato e che è scaricabile nella sezione Regolamenti del sito. Ogni autore deve munirsi delle liberatorie relative alle persone eventualmente ritratte. Tali liberatorie debbono poter essere esibite al Comitato organizzatore, a richiesta.

  • Attivarsi per realizzare in proprio o in associazione la mostra locale
  • Scegliere le immagini della mostra locale da spedire per il libro delle mostre locali
  • Verificare che le proprie opere siano state scelte per l’esposizione nazionale (Blog/sito)
  • Attendere la spedizione del materiale pubblicitario per le mostre locali (locandine, manifesti, inviti) da parte dell’Organizzazione Centrale
  • Inaugurare la mostra locale
  • Partecipare alla mostra nazionale di Bibbiena
  • Acquistare e diffondere i libri che saranno prodotti per la mostra nazionale e per le mostre locali.
  1. …”A tal proposito dichiara di essere in
    possesso della liberatoria firmata da tutti i soggetti ripresi nelle immagini inviate;”…
    Mi occupo prevalentemente di una sorta di “Street Photography” molto “leggera”, spontanea e fruibile. È ovvio che nelle mie foto ci sono ritratte delle persone più o meno riconoscibili, delle quali, al momento dello scatto non conosco niente.
    Avere la liberatoria, significa fermare queste persone (dopo lo scatto) e far firmare dei fogli per l’autorizzazione ad “usare” quella immagine. Questo implica correre dietro a delle persone sconosciute, magari una, duo o tre o addirittura di più, ogni singolo scatto, parlarci e convincerle a firmare la liberatoria.
    In questo modo il mio “lavoro” è impossibile.
    Allora vi chiedo: ma è davvero indispensabile la liberatoria?
    Se questo progetto è orientato verso un aspetto artistico/culturale e non prevede nessuna “deriva” commerciale, al di là della diffusione di eventuali libri, a che vi serve la liberatoria?

    • Silvano Bicocchi dice:

      La legge della privacy vuole rispettata, come riuscirci è un argomento importante e delicato che verrà trattato nei prossimi Post del nostro Blog. Seguici nel nostro percorso e troverai le risposte alle tue domande.

  2. la “tutela” della privacy è la rovina della street photography. Attendo anche io chiarimenti in merito. Grazie!

    • Franco Soldani dice:

      1^ domanda:
      Anche a me interesserebbe sapere come Bicocchi risolve il dilemma sulla privacy.

      2^ domanda:
      Curiosità supplementare non da poco: le copie di cui dotarsi con speranza di vendita durante la mostra locale vanno acquistate o possono ottenersi “in conto deposito”?

      3^ domanda:
      Ma a cosa poi servono le stampine 10×15? A complicare inutilmente per i partecipanti le modalità di spedizione?
      (a quel formato, con la qualità relativa, i selezionatori vedono poco, lo spoglio dei file è assai più veloce e se appena appena la commissione può lavorare con più monitor collegati anche la comparazione è più facile)

      • Cristina Paglionico dice:

        Alcune copie del libro delle mostre sono comprese nel prezzo delle pagine acquistate per la pubblicazione. Altre copie del libro delle mostre e copie del libro nazionale debbono esssere acquistate dagli organizzatori se si vuole renderle disponibili per i visitatori. Non è previsto il conto vendita.

        Quanto alle stampe richieste in fase di invio stiamo ripensando alla cosa. Seguite il Blog e i suoi aggiornamenti per verificare quali saranno le modalità di invio da adottare. Cerchermo di rendere tutto il più semplice possibile.

  3. Non riesco a comprendere esattamente l’ultima riga del regolamento:

    “Acquistare e diffondere i libri che saranno prodotti per la mostra nazionale e per le mostre locali.”

    Potreste farmi avere maggiori dettagli riguardo questo punto?

    • Cristina Paglionico dice:

      E’ solo un consiglio: verranno prodotti sia un libro nazionale con una grande rappresentazione dell’Italia fotografata il 17 marzo 2011 e un libro delle mostre locali cui aderiranno, a pagamento, le mostre locali organizzate per l’occasione. E’ interesse di tutti i partecipnati alla manifestazione che il lavoro sia diffuso e conosciuto quanto più possibile.
      Per questo consigliamo di dotarsi di copie dei due libri da mostrare e da vendere in occasione delle mostre.

  4. Modulo di partecipazione “AUTORE SINGOLO” e/o “CIRCOLO/GRUPPO”.
    Forse fraintendendo le regole d’iscrizione abbiamo iscritto 20 soci, compilando 20 moduli diversi con le generalità di ciascuno, tramite il modulo “CIRCOLO/GRUPPO”, ora al progetto se abbiamo ben capito può partecipare solo il circolo, potendo disporre di 10 foto per ciascuno dei 5 temi. Oppure, oltre a questa possibilità di gruppo, anche il singolo socio che ha compilato il modulo può prendere parte alla manifestazione inviando le 10 foto per i temi da lui indicai sulla scheda?
    Grazie
    Maurizio

  5. Cristina Paglionico dice:

    Avete fatto molto bene a iscrivere i 20 soci singolamente. In questo modo ognuno di loro, per partecipare alla selezione nazionale, avrà a disposizione 10 immagini per tema (max 50). Se il circolo vorrà proporre un lavoro collettivo dovrà iscriversi utilizzando l’apposito modulo. Il circolo/gruppo avrà a disposizione 10 foto per tema (max 50 foto).
    E’ auspicabile che i circoli iscrivano i soci anche come singoli: in questo modo si farà più ricca la scelta delle immagini da spedire per la selezione nazionale.

  6. Mariano Fanini dice:

    Una classe di scuola media intenderebbe partecipare a Passione Italia. Si tratta di ragazzi tutti minori di 16 anni. Le domande sono 2:
    – possono partecipare?
    – se sì, debbono iscriversi singolarmente, come classe o, eventualmente in entrambi i modi?

  7. Cristina Paglionico dice:

    I ragazzi possono partecipare. E’ importante che ci sia un referente che li segua e al quale si possano inviare tutte le comunicazioni relative al progetto.
    In questo caso consiglio di iscrivere la classe indicando però i singoli nominativi dei partecipanti e il nominativo del referente completo di indirizzo mail.
    I ragazzi che volessero iscriversi individualmente possono sempre farlo.

  8. Devo approfondire ma un reporter mi ha detto che in un luogo pubblico puoi generalmente fotografare qualsiasi persona, non ci sono problemi. Il fatto della privacy entra in gioco se trai profitto economico dalle foto che hai fatto (esempio vendi come pubblicità per riviste). Nel caso di una mostra non ci sono problemi a meno che non vai a ledere o a cambiare il significato della foto stessa.
    Premetto però che devo approfondire

  9. Cristina Paglionico dice:

    E’ in preparazione un POST a cura di Silvano Bicocchi che darà alcune indicazioni relative alla problematica della Privacy. Tenete d’occhio le prossime uscite…..

  10. Andrea Scandolara dice:

    Nel Regolamento, sub Come Partecipare, c’è scritto:
    “Elaborare le immagini, fare scansioni, preparare file e stampa per massimo 10 immagini per ogni tema prescelto”

    poi poco dopo si dice:

    “La consegna dovrà prevedere:
    – Una serie di opere singole (massimo 10 immagini) o un’opera a portfolio (massimo 10 immagini), realizzate SOLO nelle giornate del 16 e del 17 marzo 2011.”

    Le immagini quindi dovranno essere al massimo 10 per autore oppure 10 per ogni tema prescelto?

  11. Cristina Paglionico dice:

    Si possono inviare al CIFA massimo 10 immagini per ogni tema prescelto. Se un autore vuole realizzare un lavoro per ogni tema proposto (i temi sono 5) può inviare un massimo di 50 immagini (10 per tema).

  12. Davide Zanesi dice:

    A un ente locale ho chiesto l’autorizzazione a fotografare in un museo. Il permesso viene concesso solo pagando i “diritti” in quanto al progetto collaborano aziende spa. E’ corretto? Sarà per il fatto che il libro nazionale sponsorizzato da noti marchi sarà messo in vendita? Gradirei un chiarimento.

    • Cristina Paglionico dice:

      Ci sorprende che il Comune di Milano sollevi problemi e richieste di pagamento per un progetto che, oltre alla collaborazione delle aziende Seat, Nikon ed Epson, ha ottenuto anche il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Governo Italiano – Ministro delle Gioventù, dell’Unione Italiana delle Province d’Italia e del Comitato Italia150.
      Consiglio di portare agli Uffici competenti del Comune di Milano la lettera di accreditamento che abbiamo predisposto e sulla quale compaiono anche i recapiti di alcuni dei responsabili del progetto FIAF che, al bisogno, possono essere contattati direttamente.

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