Drammaturgia


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IL DRAMMA DELLA DRAMMATURGIA di Gianni Rossi

SenAuschwitz-2tii parlare per la prima volta di “drammaturgia” molti anni fa, da Boris Gradnik, animatore di infinite attività del Dipartimento DiAF e nel contempo autore di opere riconosciute a livello nazionale e internazionale. Era un termine che Boris utilizzava molto spesso nei Seminari per esprimere considerazioni e giudizi sugli audiovisivi presentati.

La prima volta, nonostante i miei studi classici, rimasi spiazzato. Mi toccava di sentire, dalla autorevole voce di Boris, che quell’audiovisivo su Auschwitz era “privo di drammaturgia”. Ma come? e i prigionieri? e i forni crematori? e l’olocausto? Poco dopo proietta Roberto Santini, arcinoto autore di audiovisivi umoristici ridicolissimi.

E di nuovo Boris: finalmente un’opera come si deve, ricca di drammaturgia! Sconcerto profondo. Mi sentii in dovere di rispolverare le mie conoscenze liceali e scoprii >>> leggi l’articolo completo


 

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