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ANGELA, this is me – di Baldacci Stefania

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Quando il fallimento di un matrimonio costringe a trovare la famiglia in se stessi. In un Italia di provincia, il coraggio di una donna che a cinquant’anni si reinventa e si mette in gioco trovando una più consapevole strada per la  fuga dal mito del Principe Azzurro, la cui unica traccia lasciata sono le pesanti impronte dei sui scarponi nella neve.
Stefania Baldacci
 
 

ANGELA, this is me

 di Baldacci Stefania

 
 

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3 commenti

  1. “ANGELA, this is me”, di Stefania Baldacci, è un’opera narrativa tematica per l’interpretazione soggettiva da parte dell’autrice dello stile di vita di un’altra persona.
    E’ un’opera realizzata nell’ambito del progetto nazionale “La Famiglia in Italia” promossa dalla FIAF, in questo caso la famiglia è unipersonale, ovvero formata da una sola persona.
    Questa condizione esistenziale è molto diffusa e le ragioni che portano alla sua formazione sono le più disparate. In questo caso la presentazione fornisce gli elementi per comprenderne le ragioni.
    Il racconto per immagini scorre per metà nella vita ordinaria, comune a tanti, e per l’altra metà rivela l’immaginario personale di “Angela” che ama la burlesque. Tutta la narrazione è confidenziale da parte del soggetto e molto empatica da parte della fotografa.
    L’empatia è un esercizio che porta a comprendere le ragioni che giustificano il comportamento del soggetto, ma per il fotografo questo profondo sentire l’altro deve diventare il motore che lo conduce alla scelta visiva richiesta dallo scatto. E’ complesso articolare questa duplice azione da compiere contemporaneamente, dell’ascolto e dell’espressione, mantenendo una visione libera e lucida per giungere a comporre la narrazione soggettiva da parte del fotografo.
    In fotografia ciò che conta è l’immagine che è stata realizzata del soggetto, non solo quello che si è sentito nel fotografare.
    Complimenti a Stefania Baldacci, per aver narrato compiutamente e fedelmente, senza pregiudizi e con grande umanità, il suo soggetto rappresentando il mondo di sentimenti che riscaldano la sua vita.

  2. Lavoro molto interessante quello di Stefania Baldacci, anomalo, intrigante e allo stesso tempo affettuoso.Una vita, come ce ne sono tante, passata in solitudine, ma con una passione segreta che sembra quasi diventare ragione di esistere. Una serie di immagini che raccontano più di mille parole e ci accompagnano dentro la vita di questa donna, che poi inevitabilmente si ritrova sola con i suoi pensieri e le sue illusioni infrante, una Cenerentola che attende, forse invano il suo Principe Azzurro. Complimenti vivissimi a Stefania.

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