"I miei primi quarant'anni" – di Marina Vercellio

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La mia è una piccola casa. Le cose si accumulano e si stratificano, così come i ricordi.
Questo è un lavoro speculare sulla memoria-ricordo dell’oggetto-fotografia: le immagini, che una volta realizzate divengono a loro volta memoria visiva, propongono gli oggetti che scandiscono gli anni salienti dei miei primi quarant’anni di vita.

Sono suppellettili comuni per i più, importanti per me per le emozioni che mi suscitano a distanza di tanti anni.
La tecnica di ripresa, frontale e con luce diffusa, senza concessioni agli effetti speciali, ripropone i canoni della fotografia documentaria, semplice e diretta.

Progetto: utilizzare la fotografia per proporre i ricordi dei momenti importanti della mia vita.
Obiettivo: trasmettere all’osservatore un racconto intimo in modo semplice e comprensibile.
Scopo: stimolare l’osservatore a riflettere sull’importanza che oggetti e fotografia assumono per la loro funzione di memoria e ricordo.

Marina Vercellio

Foto Club A.Neyrone Trofarello TO
 
 

“I miei primi quarant’anni”, racconto intimo

di Marina Vercellio

 

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